In un futuro non molto lontano dall'attuale presente, la tecnologia ha preso il controllo di ogni cosa. La vita del meccanico Grey Trace (Logan-Marshall Green), che odia la tecnologia, scorre felice fino a quando la macchina automatica su cui viaggia con la moglie non viene dirottata. In quello che sembra essere un tentativo di rapina, sua moglie viene brutalmente uccisa e lui ferito gravemente. Dopo essere stato in coma per diverso tempo, Grey si risveglia paraplegico, costretto sulla sedia a rotelle ed assetato di vendetta, visto che le ricerche dei colpevoli, da parte della polizia, sono infruttuose. Dopo aver tentato il suicidio e sfiduciato per non esserci riuscito, Grey permette ad Eron Keen, il proprietario di un'azienda che costruisce potenziamenti biomeccanici, di impiantargli nella spina dorsale un chip rivoluzionario dotato di intelligenza artificiale chiamato STEM. Questo chip lo cura dalla paraplegia rendendolo più forte e dandogli la possibilità di trovare gli assassini di sua moglie. La contro indicazione dello STEM, però, è quella di essere un'entità indipendente e pensante, che mano a mano sta prendendo il controllo sulla personalità di Grey.
Alla prima occhiata, Upgrade potrebbe essere tranquillamente catalogato nella categoria di quei B-movie che tanto tempo fa proponevano sul buon vecchio Horror Channel ad orari improponibili. Uno di quei film senza grosse star nel cast artistico, uno di quei film scontati e banali dove magari ti capitava di guardare il trailer e pensavi che potesse valerne la pena per qualche buono spunto proposto. Invece, se si lascia da parte la superficialità e si scava un po' più in profondità, ci si può rendere conto che Upgrade, al netto di una trama sicuramente non originale, è un film che ha il suo perché.
Non c'è da stupirsi, infatti, che dietro a questo film, ci sia la famosa casa di produzione Blumhouse specializzata in film a basso budget che sono destinati a battere i record di incassi: basti pensare a Get Out, il franchise di Conjouring e altri vari film horror. Magari il finale di questo film potrebbe essere scontato, ma la violenza, l'ironia ed i combattimenti presenti nel film creano un mix godibile e divertente. In attesa del molto probabile sequel, azzardiamo un'ipotesi: Upgrade potrebbe diventare un cult.
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