THE DOMESTICS: recensione


Il mondo è stato devastato da un attacco chimico letale, ed i pochi sopravvissuti cercano di fare fronte comune per combattere le varie bande che seminano il terrore. In questo scenario la coppia di sposi (in crisi) formata da Nina e Mark (Kate Bosworth e Tyler Hoechlin), decidono di fare un viaggio per raggiungere i genitori di lei. Durante il tragitto se la dovranno vedere con le varie gang di psicopatici, assassini e stupratori.
Non so come mai, ma in tutti i film in cui si immagina un futuro post-apocalittico sono sempre, più o meno, simili: pazzi criminali che guidano motociclette, gang tamarre dai nomi improbabili e tanta, ma tanta violenza. Non fa differenza The Domestics, che è un po' un mix tra Mad Max e La Notte Prima del Giudizio. Ed è sempre più o meno lo stesso film che si ispira ad altri suoi predecessori più famosi, ma fatti meglio: personaggi che si picchiano per un ora e mezza e che non risparmiano di fare saltare teste a destra e sinistra. Da la stessa sensazione di quando esci a cena con gli amici, paghi un conto salato, hai mangiato poco ed al ritorno a casa finisci per mangiarti un panino: insomma un po' una delusione, soprattutto perché c'era molto potenziale.
A sua discolpa, però, non si può certo dire che The Domestics non sia un film coinvolgente: ha il suo perché soprattutto nella rappresentazione dell'ambiente e nella quantità di violenza.
Tutto sommato, The Domestics si può guardare e segnalo una scena cult: quella di una roulette russa particolarmente violenta e macabra.

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