JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO: recensione


A tre anni di distanza dai fatti narrati nel primo film, una squadra di mercenari si infiltra nel parco divertimenti dove vivono i dinosauri per rubare il DNA di uno di loro. Nel frattempo, è acceso il dibattito mondiale tra quelli che vorrebbero salvare i dinosauri e quelli che vorrebbero lasciarli morire vista l'eruzione vulcanica che si sta abbattendo sulla loro isola. Alla fine, vince la scelta la via dell'estinzione, scatenando le proteste degli animalisti capeggiati da Claire (Bryce Dallas Howard). Finanziata dall' ex proprietario milionario del parco, Claire insieme a Owen (Chris Pratt) ed al suo team, decidono di trasportare i dinosauri dalla loro isola per salvarli dall'estinzione ed inserirli in un ambiente dove non possono venire a contatto con gli esseri umani. Dovranno fare i conti, però, con un organizzazione che vuole clonare i dinosauri per poi rivenderli al miglior offerente.
Personalmente, non sono mai stato un fan del franchise di Jurassic Park, e questo Jurassic World - Il Regno Distrutto non è tra i migliori della saga. Non è bello come Jurassic World ma riesce comunque a portare a casa il risultato. Sono ripetute più volte le situazioni già viste nei film precedenti e non ci sono idee originali. L'ultima parte è sicuramente la più bella: azione, inseguimenti, sparatorie e spaventi ne fanno un motivo abbastanza valido per vedere il film.
In attesa del sequel, Jurassic World - Il Regno Distrutto è un film che si può tranquillamente vedere.

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