THE CIRCLE: recensione


Mae Holland (Emma Watson) è una ragazza che lavora in un call center per racimolare i soldi per aiutare la famiglia ed il padre gravemente malato. Un giorno, la sua amica Annie le procura un colloquio a The Circle: una grande multinazionale informatica che gestisce un famosissimo social network. Mae viene scelta da Bailey (Tom Hanks), il fondatore dell'azienda, per essere la protagonista di un nuovo progetto: quello di vivere 24 ore su 24 con una telecamera per riprendere costantemente la sua vita. Da quel punto in poi, per Mae, inizieranno i guai.
The Circle è un film che affronta argomenti attuali e tematiche ormai alla portata di tutti: l'azienda assomiglia a Google, il fondatore a Steve Jobs e il social network di cui si parla riprende in tutto e per tutto Facebook. Il film serve anche come preteso per farsi delle inevitabili domande tipo: le tecnologie migliorano veramente la vita? Ne possiamo fare a meno? E' giusto avere accesso ad ogni aspetto privato della vita di una persona? Poi la domanda delle domande: dove vanno a finire tutti i nostri dati sensibili?
Il giudizio di The Circle viene perfettamente ripreso da una battuta che il personaggio interpretato da Emma Watson dice durante il suo colloquio di lavoro: che cos'è la cosa che ti fa più paura? Il potenziale inespresso.

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