STRAIGH OUTTA COMPTON: recensione


Straight Outta Compton racconta la storia (vera) di cinque ragazzi cresciuti a Compton che formano gli N.W.A. (Niggaz With Attitude), uno dei gruppi rap più importanti della storia. Grazie ai loro testi brutali, Eazy - E, Ice Cube, Dr.Dre, Mc Ren e Dj Yella vengono ricordati come i pionieri del gansta rap. Il film narra la loro ascesa e la loro caduta, avvenuta quando due membri lasciano il gruppo per dissapori con il manger. Qualcuno di loro avrà una discreta carriera solista e cinematografica (Ice Cube), qualcuno diventerà uno dei più grandi producer di tutti i tempi (Dr.Dre), qualcuno morirà di Aids (Eazy - E) e qualcun'altro finirà nel dimeticatoio.
Questo film è prodotto in prima persona da Ice Cube, Dr. Dre e dalla vedova di Eazy - E e, come tutti i biopic, tende a prendersi delle licenze narrative e a tralasciare eventi importanti. Ad esempio, la colpa dello scioglimento del gruppo viene tutta attribuita la manager Jerry Heller, accusato di approfittarsi dei guadagni dei musicisti, e la figura di Suge Knight viene rappresentata in un modo non abbastanza brutale: quando è chiaro a tutti che è stato lui a fare dell'hip hop una vera guerra tra bande della East e della West Coast.
Straight Outta Compton fa esattamente quello che i suoi produttori vogliono che faccia: rappresenta i personaggi da loro interpretati come i veri buoni del film, lasciando agli altri il ruolo del cattivo. Ma, come dice un vecchio adagio, la storia la scrivono i vincitori quindi, va bene anche così.
Straight Outta Compton è un film che piacerà sicuramente alle persone amanti di questo genere musicale: colonna sonora pazzesca e reale rappresentazione del ghetto. Per gli altri, sono quasi due ore e mezza sprecate.

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