NERVE: recensione


Venus (Emma Roberts) è una studentessa che desidera iscriversi ad una prestigiosa e costosa accademia d'arte per realizzare il sogno di diventare una fotografa. La sua famiglia, però, non ha la disponibilità economica per iscriverla alla scuola, così Venus decide di partecipare a Nerve: un gioco on - line dove gli spettatori decidono che sfida i giocatori devono intraprendere. Al completamento della sfida il giocatore riceve un cospicuo premio in denaro. I soldi facili, però, sembrano non bastare mai, così Venus si lascia troppo coinvolgere dal gioco perdendo di vista la vera realtà dei fatti.
Film come Nerve sono un insieme di tante, troppe cose: non vuole solo tentare di intrattenere lo spettatore per un'ora e mezza, ma vuole cercare anche di far scaturire una riflessione morale a chi lo sta guardando. La solita rappresentazione della società odierna, dominata dai vari social network e dipendente dallo smartphone.
Però se si cerca di analizzare il contenuto del film, si può capire che l'idea di base è interessante. Purtroppo c'è una cozzaglia di troppe cose che finiscono per sovraesporsi e per non essere credibili. Sopratutto nella protagonista Emma Roberts: troppo bella e troppo perfetta per interpretare la sfigata della scuola che non riesce a trovare un fidanzato.
Lo scopo di dare a tutti i costi un valore morale al film, trasforma Nerve in qualcosa di indefinito e di impreciso, nonostante qualche bella scena d'azione rivolta comunque ad un pubblico giovane.


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