JOHN WICK - CAPITOLO 2: recensione


Dopo aver vendicato la morte del proprio cane sterminando la mafia russa ed aver recuperato la sua macchina (trama del primo film), John Wick (Keanu Reeves) decide di andare in pensione e di ritirarsi a vita privata. L'unica cosa che lo lega al suo passato è un pegno stretto con il boss della Camorra Santo D'Antonio (Riccardo Scamarcio), il quale, sapendo del suo ritiro, decide di riscuotere il pegno chiedendo a John Wick di uccidere la sorella Gianna (Claudia Gerini). Al rifiuto di John, Santino gli fa esplodere la casa, costringendolo ad accettare la missione. Così John parte per Roma e dopo aver compiuto la sua missione, scopre che Santino ha messo sulla sua testa una taglia da 7 milioni di dollari. John dovrà così vedersela con tutti i suoi colleghi che vogliono riscuotere la taglia ed allo stesso tempo, cercherà di uccidere Santino.
Rispetto al primo capitolo (che ha contribuito a rilanciare la carriera di Keanu Reeves), in questo John Wick - Capitolo 2 è aumentato tutto: la durata del film, le scene d'azione, i combattimenti, le esplosioni e, sopratutto, la violenza. Una mossa (forse) azzeccata per un film a basso budget che è stato un successo e che adesso vuole dare di più allo spettatore. Bravo Keanu Reeves nel ruolo principale, che riesce a far sembrare naturali tutte le scene di combattimento e sorprendenti due attori italiani lontani da questa tipologia di film. Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini calzano a pennello nel film, almeno più di quanto fanno in certi pessimi prodotti italiani.
John Wick - Capitolo 2 è un bel film forse anche meglio del suo predecessore. E' un riuscito seguito anche se con personaggi meno sviluppati, che lascerà soddisfatti tutti coloro che amano questo tipo di film. Il finale aperto lascia spazio al terzo capitolo (peraltro confermato) ed appassionerà tutte le persone che sono alla ricerca di scene d'azione coinvolgenti.

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