WONDER: recensione


Wonder racconta la storia di August, un bambino di undici anni con una grave malformazione facciale che gli impedisce di vivere una vita normale. Al momento di iniziare a frequentare la prima media, i suoi genitori Isabel e Nate (Julia Roberts e Owen Wilson) decidono che è giunto il momento di iscriverlo a scuola. Dopo qualche incomprensione con i compagni e qualche problema di ambientamento, August riesce a farsi ben volere fino ad ottenere un importante riconoscimento alla fine dell'anno: la rivincita del ragazzino emarginato che diventa l'esempio e l'amico di tutti.
Questo film, innanzitutto, è sorretto da un cast eccellente: c'è l'attore bambino più quotato del momento Jacob Tremblay (basta vedere Room), ci sono Julia Roberts e Owen Wilson (attori comprimari in questo film), che rappresentano bene una madre ansiosa che ha mollato tutto per occuparsi del figlio malato e un padre ironico, e c'è Izabela Vidovic, sorella di August, alle prese con i tipici problemi adolescenziali.
Wonder è un film per tutti, con molte scene toccanti ma moderate, che non cercano la lacrima a tutti i costi. Un film che tocca temi importanti come l'amicizia, la crescita personale, il bullismo e la solitudine. Un film che centra il suo obbiettivi principali: istruisce, diverte e, allo stesso tempo, commuove.

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