FLATLINERS - LINEA MORTALE: recensione


Flatliners - Linea Mortale è il remake di Linea Mortale con Julia Roberts e Kiefer Sutherland, il quale è presente anche in questo film.
Courtney ( Ellen Page) è una studentessa di medicina ossessionata dal sapere che cosa avviene dopo la morte. Così, insieme a dei suoi compagni di corso, per un esperimento decide di farsi fermare il cuore per un minuto, registrare le sue attività celebrali e poi farsi rianimare. Visto il successo dell'esperimento Courtney si dimostra molto più brillante negli studi e con una memoria più vasta. I suoi compagni, invidiosi dei suoi risultati, decidono di sottoporsi anche loro all'esperimento. Dopo i primi giorni di euforia, dove tutti si godono i benefici, i ragazzi cominciano ad avere delle terribili visioni che riguardano degli errori che hanno commesso in passato.
A differenza dell'originale, questo Flatliners - Linea Mortale non decide di puntare sull'aspetto dell'horror psicologico, ma vira decisamente su quello dell'horror incentrato sugli spaventi. Sono molti infatti i momenti da "mi spavento così tanto da saltare sulla sedia." Sono questi, infatti, i motivi principali per cui guardare questo film. Un film che fa il suo e niente di più, un film con tante buone premesse (se si ha visto l'originale) che però non sono mantenute.
In conclusione, Flatliners - Linea Mortale è un film che raggiunge il minimo sindacale, dall'inizio alla fine sembra di guardare uno di quei tanti film che facevano sul buon vecchio Horror Channel: un film buono da vedere solo se non si ha niente di meglio da fare.


Commenti