Girl Crazy Friday: ARVIDA BYSTROM



Tutte le ragazze che incontro durante le mie giornate mi fanno sempre la stessa domanda: "che doti particolari bisogna avere per essere eletta Girl Crazy Friday nel tuo blog?" Niente di speciale rispondo io. Bisogna solo essere se stesse, avere personalità ed essere un modello di vita che possa ispirare le persone.
La perfetta raffigurazione di tutte queste caratteristiche la si può trovare in Arvida Bystrom, ragazza svedese di 26 anni. Ha fatto molto parlare di se quando ha deciso di posare per la campagna pubblicitaria dell'Adidas completamente al naturale, cioè senza depilarsi gambe ed ascelle.
Personaggio molto borderline ed anticonformista, è modella, scrittrice, musicista e pure fotografa. Molte sue fotografie sono apparse su testate internazionali ed ha pubblicato libri di fotografie destinati a quel target di persone che amano la moda "alternativa".
Se siete così curiosi da dare una sbirciatina al suo profilo Instagram, potete subito intuire quanto Arvida sia una persona "non normale". Basta vedere la passione che ha  per la frutta, soprattutto ciliege e pesche, che lei utilizza per la sua "arte". Sono numerosi infatti i video sul suo account dove Arvida usa la frutta come lingerie.
Ha creato molto scandalo lo spot che ha fatto per l'Adidas in cui non si è fatta la ceretta. Tutto questo per sottolineare il fatto che ogni donna può riscoprire il proprio standard ed il proprio ideale di bellezza senza seguire quelli imposti dalla società. Un nuovo slogan per il  femminismo, ma anche un messaggio ben preciso: chiunque può essere femminile. E' chiaro a tutti che l'intento di questa campagna pubblicitaria fosse la provocazione, ma i livelli di odio e di invidia si sono alzati così tanto che gli heaters hanno inondato il profilo social di Arvida con i soliti beceri e disgustosi messaggi. La sua grande forza interiore, però, le ha permesso di superare anche queste prepotenze, facendola diventare la paladina del cyberbullismo. Io e il mio staff siamo contro qualsiasi forma di bullismo, e per solidarietà la eleggiamo a Girl Crazy Friday della settimana.








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