IT: recensione


"Ciao Georgie, io sono Pennywise il pagliaccio danzante. La rivuoi la tua barchetta vero? Non lo senti il rumore del circo? Ci sono i popcorn, lo zucchero filato e tanti palloncini. Di tutti i colori: rossi, verdi e gialli. E un sacco di persone che galleggiano, e se vieni con me, anche tu galleggerai".
Questa è la battuta simbolo della serie televisiva IT, tratta dal romanzo di Stephen King, che ha terrorizzato milioni di spettatori all'inizio degli anni 90. Ora, è uscito il reebot cinematografico, che ha dalla sua numeri ed attesa, che possono decretarne il successo. E' il film horror che ha battuto il record di incassi negli Stati Uniti al primo week end di uscita. E anche il successo nel resto del mondo lo sta decretando come uno dei possibili blockbuster dell'anno. La trama dovrebbero conoscerla tutti (anche quelli che hanno un minimo di cultura cinematografica), quindi non c'è nessun rischio da parte mia su un possibile spoiler del finale.
Durante un pomeriggio molto piovoso, il piccolo Giorgie scompare nelle scarico delle fogne della cittadina di Derry mentre sta giocando con la sua barchetta di carta. Qualche mese dopo il fratello Bill, riunisce tutti i suoi sei amici (gli sfigatelli della scuola) in una banda chiamata Il Club dei Perdenti. Tutti loro hanno in comune di avere avuto delle visioni di IT e scoprono che questa creatura, si nutre dei bambini della città, per poi scomparire e riapparire 27 anni dopo per ricominciare il suo ciclo. Andati nelle fogne, dimostrano di non avere più paura di IT, ed essendone immuni, riescono a sconfiggerlo e a farlo fuggire. Qualche mese dopo, tutti gli amici stringono un patto di sangue promettendosi di ritornare tra 27 anni, nel caso in cui IT dovesse ricomparire.
C'è tutto quello che serve per far si che un film horror faccia paura: atmosfere cupe, spaventi, colpi di scena, effetti speciale, suspense e sangue. Non è sempre facile riuscire a trasportare sul grande schermo la tensione e il pathos che si ritrovano nei romanzi di Stephen King. C'era riuscito 37 anni fa Stanley Kubrick con Shining, successo ripetuto qualche anno dopo con Stand By Me, anche se più recentemente la trasposizione cinematografica de La Torre Nera ha deluso. IT, però, è un film che merita di essere visto (aspettando la seconda ed ultima parte nel 2019) perché riesce a trasportare perfettamente sul grande schermo l'agitazione, l'apprensione e l'inquietudine presenti nel romanzo originale, che è diventato ormai una pietra miliare della letteratura horror.

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